Una consegna speciale per Giusvalla
L'ecografo acquistato dai 420 abitanti
«Missione compiuta».
In due parole c’è la soddisfazione che si respira nel borgo di Giusvalla: nel cuore dell’entroterra savonese l’età media della popolazione è elevata e i grandi ospedali sono lontani. Così per accorciare le distanze e aumentare la prevenzione, i 420 abitanti si sono autotassati e hanno comprato un nuovo ecografo portatile da affidare al medico del paese, il dottor Davide Santinelli.
L’obiettivo è aiutarlo nella diagnosi, ma soprattutto limitare gli spostamenti degli anziani, visto che per raggiungere gli studi specialistici di Savona o l’ospedale San Paolo bisogna organizzarsi per un viaggio di oltre 40 minuti, trovare un passaggio in auto per percorrere 28 chilometri tra le curve e i saliscendi della provinciale 334 del Sassello.
La consegna avverrà sabato mattina e ora proprio quel “missione compiuta”, che rimbalza di tra gli abitanti, racconta l’impresa di una comunità che è stata capace di mobilitarsi e avviare una raccolta fondi, pur di avere un importante macchinario per gli accertamenti “a chilometro zero”.
«L’ecocardiografo costa circa 15 mila euro e presto sarà a disposizione degli abitanti – racconta il sindaco Marco Perrone – I registi dell’operazione sono stati i volontari della Croce Bianca, che non solo hanno lanciato l’idea, ma hanno anche supportato economicamente l’iniziativa». Tutti gli abitanti hanno fatto la propria parte. Dietro al progetto c’è anche il riscatto del paese.
A raccontarlo è il sindaco: «Giusvalla ha vissuto anni da incubo, eravamo senza medico e senza servizi, lontano dagli ospedali, dagli ambulatori. Abbiamo fatto una battaglia per avere il medico.
Di recente il dottor Santinelli ha preso servizio in paese e per noi è tornato il sole: è un giovane medico che si è preso cura di noi: va dalle famiglie, visita i nostri anziani. Visto che la popolazione è avanti con l’età, abbiamo capito che un ecografo, che funziona anche come ecocardiografo, poteva aiutare nelle diagnosi, evitando di far spostare le persone».
Il dottor Santinelli si è reso disponibile a fare il corso per usare il macchinario, ora si dice lusingato dal progetto: «Quando ho scelto di venire a lavorare a Giusvalla non potevo immaginare un’accoglienza tanto affettuosa. Le persone ogni giorno mi aprono le loro case. Mi sono reso disponibile a imparare a usare questa nuova attrezzatura, sono lusingato dall’iniziativa e ne avverto la responsabilità.
L’ecografo mi aiuterà a inquadrare la situazione clinica e a effettuare una prima valutazione. Va chiarito che non si sostituisce a una visita specialistica, ma, in un paese come Giusvalla, può evitare spostamenti agli anziani». La manutenzione, nonché le verifiche annuali, saranno a carico della Croce Bianca.
«Poter avere un medico tutto nostro, dopo anni tanto difficili, ha del miracoloso – spiega il presidente della Croce, Lino Falco – Aiutando il medico nel suo lavoro, aiutiamo noi stessi. Perciò abbiamo coinvolto il Comune, la Pro loco, gli abitanti, ma anche i paesi confinanti, visto che i pazienti arrivano anche da lì. Abbiamo pensato a qualcosa che potesse evitarci corse al pronto soccorso per cose immotivate o non urgenti. Questa è anche una sfida che lanciamo all’Asl e al distretto socio sanitario: ci sono molte altre cose delle quali gli utenti hanno bisogno, ma che il sistema sanitario non potrà garantire.
L’acquisto dell’ecografo è il primo passo, ma, in un’ottica di crescita dei servizi e dell’arrivo della Casa di comunità, siamo disponibili a giocare un ruolo per migliorare la salute degli abitanti, per aiutarli ad accedere ai servizi. La comunità di Giusvalla è pronta: mettiamo a disposizione volontari, mezzi, buona volontà».