TESIAMED, acronimo che significa TEcniche di SImulazione Avanzata in MEDicina, è un progetto che ha realizzato un ambiente intraoperatorio in realtà virtuale ed aumentata nel quale coesistono elementi descrittivi e rappresentativi della parte anatomica trattata in formato tridimensionale e multimodale (volumetrie ottenute fondendo due o più immagini provenienti da fonti diverse, quali Endoscopio, TAC, RM, ECO, PET), e modellizzazione degli strumenti operatorii al fine di fornire - al chirurgo - precise indicazioni esecutive necessarie a condurre interventi mini invasisi (a cielo chiuso) con la massima precisione, accuratezza e sicurezza per il paziente.
"Si tratta di simulare un intervento con la guida di un navigatore in un’aula multimediale – spiega
Loreto Gesualdo, direttore Scuola di Medicina e Chirurgia dell’università di Bari -
. L’applicazione di questa tecnologia è rivolta agli studenti in medicina perchè imparino l’arte chirurgica simulata in aula senza rischi per il paziente, per poi applicare l’esperienza ai casi reali. Ma anche per ridurre i tempi di intervento e degenza, i costi per le strutture sanitarie ed il Servizio sanitario nazionale grazie alla diminuzione del risk management e dei tempi di ospedalizzazione del paziente".
TESIAMED, per la sua natura multidisciplinare, è inserito nella priorità ‘Sfide per la società’ prevista dal Programma H2020, in particolare al punto 7.1 del citato allegato ‘Migliorare la salute e il benessere della popolazione’ perché individua obiettivi che impattano sui fabbisogni della Regione Puglia (Manifattura sostenibile, Salute dell’uomo e Comunità digitali) così come definiti dai documenti programmatici riguardanti la pianificazione degli interventi in materia di sviluppo tecnologico e innovazione e le strategie regionali di ‘Smart Puglia 2020’.
Il progetto TESIAMED è stato finanziato dal MISE in misura di circa 4,5milioni di euro in 24 mesi. La partnership pubblico/privata è costituita da Masmec (capofila), Emac ed il Dipartimento interdisciplinare di Medicina (DIM) dell’università di Bari.
Di seguito alcune foto scattate durante la verifica tecnica e amministrativa del progetto effettuata oggi, giovedì 11 aprile 2019, proprio da parte del MISE.